Matteo Costanzo

Nome: Matteo Costanzo

Provenienza: Milano, Italia

Posizione attuale: Façade Engineer

Perché hai scelto di studiare ingegneria edile nel tuo percorso di laurea magistrale dopo la triennale?

La scelta di continuare il percorso di laurea in ingegneria edile è stata per me abbastanza naturale. Durante il corso triennale il mio interesse di studente si è orientato verso molti aspetti degli edifici: prestazioni energetiche, materiali da costruzione, e l’integrazione di diverse tematiche all’interno del complesso edilizio. Di conseguenza, dopo aver ricercato altre possibilità in Italia e all’estero al fine di avere un quadro più completo, ho deciso di continuare al Politecnico. Nello specifico con la scelta del corso di laurea in inglese ho potuto combinare sia le mie aspirazioni accademiche che il desiderio di un percorso formativo con una forte impronta internazionale. In particolar modo, ho apprezzato l’impostazione didattica che coniuga una solida preparazione teorica con le esercitazioni pratiche legate ai progetti di gruppo che mi ha permesso di sviluppare la capacità di gestire le dinamiche di un team di progetto.

Quali sono le principali difficoltà che hai affrontato e come le hai superate?

    Penso che una delle più grandi difficoltà, che allo stesso tempo è anche un grande punto di forza del corso di Building Engineering, sia il fatto di incontrare e, quindi, collaborare con studenti provenienti da tutto il mondo, con background accademici molto diversi. Questo può comportare dei problemi ma, mantenendo un dialogo aperto con i colleghi e valorizzando le conoscenze pregresse di ogni componente del gruppo di lavoro, sono riuscito a crescere personalmente e a collaborare in maniera più efficiente, imparando anche dagli altri studenti.
    Un’ulteriore difficoltà che ho incontrato è stata quella di riuscire a portare avanti diversi corsi progettuali e corsi teorici allo stesso tempo. In questo caso, una buona collaborazione e organizzazione dei compiti nei progetti di gruppo sono elementi fondamentali, perché consentono di dedicare il giusto tempo allo studio di ogni insegnamento e di ridurre lo stress che si accumula in prossimità delle consegne e delle sessioni d’esame.

    Quali sono le opportunità che questo corso di laurea ti ha offerto e in che modo ti sono state utili nello sviluppo della tua carriera?

      Sicuramente la preparazione ad ampio spettro sul sistema edilizio (nella sua integrazione di aspetti strutturali, energetici, architettonici, etc.) è stata fondamentale per avvicinarsi con maggiore consapevolezza e competenza al mondo del lavoro.
      L’utilizzo di numerosi software e strumenti, anche parametrici, si è rivelata molto utile nel passaggio dall’università all’industria, fornendomi una marcia in più nel mondo del lavoro.
      Personalmente, ho sempre avuto il desiderio di mettermi alla prova e lavorare all’estero, ovunque vi fosse la possibilità. Quindi il fatto di studiare, collaborare, discutere e portare avanti esami e progetti in inglese mi ha sicuramente aiutato, migliorando le mie conoscenze linguistiche soprattutto rispetto all’uso della terminologia tecnica in inglese, che oramai viene richiesta anche negli ambienti di lavoro in Italia.

      Hai svolto delle esperienze all’estero durante il tuo percorso di studi? In che modo ritieni che queste esperienze abbiano arricchito la tua formazione?

        Al primo anno di immatricolazione ho fatto domanda per partecipare al programma di doppia laurea. Prolungando di un anno il mio percorso di studi, con un anno di frequenza a Milano e due al Royal Institute of Technology (KTH) di Stoccolma – dove oltre a seguire le lezioni ho svolto il lavoro di tesi in azienda – ho acquisito due diplomi di laurea. Questa esperienza è stata molto importante, mi ha dato la possibilità di ampliare le mie conoscenze e di sperimentare la vita e il lavoro all’estero.
        In generale, penso che le opportunità di scambio nell’ambito del programma Erasmus costituiscano delle occasioni uniche, non soltanto per imparare nuove cose nel proprio ambito di studio, ma per mettersi alla prova con sfide insolite e maturare come persone. Non da ultimo, offrono la possibilità di creare tante nuove amicizie internazionali e una rete di contatti sempre utile anche quando ci si sposta in altri paesi.